Come sopravvivere ai gonfiori della gravidanza : consigli utili

parto-naturale-fiore[1]In gravidanza il feto si comporta come un “tappo” che crescendo pian piano comprime gli organi addominali, vasi sanguigni compresi. Ciò comporta un alterazione del flusso sanguigno e si ha come conseguenza un ristagno di liquido negli arti inferiori (edema) e eventualmente la comparsa di emorroidi.

Come si riconosce l’edema agli arti inferiori?

Le gambe si gonfiano, aumenta la fatica nel cammino, il colore della pelle tende al rosso violaceo, non si distinguono più le sporgenze ossee e si ha difficoltà a muovere le caviglie e le ginocchia.

Cosa evitare in presenza dell’edema?

  • Scarpe troppo strette
  • Calzini, calze autoreggenti, leggins e pantaloni troppo stretti
  • Esporre le gambe al sole o fonti di calore
  • Restare troppo tempo in piedi o nella stessa posizione
  • Tenere accavallate le gambe
  • Camminare per percorsi troppo lunghi senza riposare
  • Eccessi di sale nella dieta

 

Come prevenire o intervenire?

  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  • Arricchire la dieta con frutta e verdura
  • Utilizzare calze elastiche da 70 den in sù
  • Tenere le gambe sollevate quando ci si riposa
  • Dopo il bagno o la doccia bagnare le gambe con acqua fredda
  • Fare pediluvi con acqua fredda e sale
  • Attivare la pompa muscolare muovendo le caviglie in su e in giù (come nella foto)
  • Fare linfodrenaggi da un fisioterapista
  • Se si è al mare, camminare in acqua o comunque tenere in acqua le gambe il più possibile.

Articolo a cura della Fisioterapista Rita Ciaravola.

 

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